Visit the English Website
Home : Estratti dal Dhammapada
 » Estratti - Dhammapada
Ming Zhen Shakya
Dhammapada
a cura di Fa Hu Shakya

Estratti dal Dhammapada

Meglio di mille chiacchiere vuote
è un solo insegnamento che porta alla pace.

Meglio di mille gesti vani è un solo impegno che porta alla pace.

Meglio di cento vuote parole è una parola del Dharma
che porta alla pace.

Meglio vincere se stessi che vincere mille battaglie contro mille uomini.

La padronanza di sé è la vittoria più grande. Nè gli dei, nè i demoni,
nè il cielo, nè l'inferno possono toglierti una simile vittoria.

Cent'anni di cerimonie, migliaia di rinuncie
non bastano a venerare anche solo per un attimo
colui che conosce se stesso.

Le offerte di un intero anno, fatte per acquisire meriti,
non valgono un quarto dell'omaggio reso al giusto.

Chi onora e segue il saggio riceve quattro doni:
vita, bellezza, felicità e forza.

Meglio vivere un giorno consapevolmente che cent'anni nell'inconsapevolezza.

Meglio vivere un giorno virtuoso e saggio che cent'anni nell'errore e nell'illusione.

Meglio vivere un giorno totalmente che cent'anni nell'inerzia e nell'indifferenza.

Meglio vivere un giorno consapevoli del sorgere e dell'estinguersi di tutte le cose.

Meglio vivere un giorno consapevoli di ciò che non muore.

Meglio vivere un giorno consapevoli del dharma.

Se ti ami, osservati. Veglia durante una parte della notte.

Prima di mostrare il cammino ad altri consolidalo in te, se vuoi evitare la sofferenza.

Pratica ciò che predichi. Prima di cercare di correggere gli altri fa una cosa più difficile:
correggi te stesso.

Tu sei il tuo solo maestro. Chi altro può guidarti ?
Diventa padrone di te stesso e scopri il tuo maestro interno.

L'inconsapevole è spezzato dal male che lui stesso fa, come una pietra è spezzata da un diamante.E' soffocato dal male che lui stesso fa come un albero è soffocato da un rampicante.

Da sé si riduce in uno stato che solo il suo peggior nemico potrebbe augurargli.

E' difficile fare ciò che ci è veramente d'aiuto.
E' facile fare del male, fare ciò che ci nuoce.

L'inconsapevole si fa beffe della saggezza, deride coloro che seguono
la via della consapevolezza e si perde in false dottrine.

Il frutto delle sue azioni è la sua rovina, come avviene per la pianta di khattaka,
che muore dopo aver fruttificato.

Facendo del male, tu stesso ti corrompi.
Ma facendo del bene, tu stesso ti purifichi.

Tu sei la fonte di ogni purezza e di ogni impurità.
Nessuno può purificare un'altra persona. Non trascurare il tuo compito
per intraprenderne un altro, per quanto grande possa essere.

Scopri il tuo compito e dedicati ad esso con tutto il cuore.

 
Ultima Modifica: 11-01-2004
©2001-2004 L'Ordine Buddista di Hsu Yun (ZBOHY)
Per informazioni potete scrivere a fjs@zatma.org